WATERLINES
è un progetto del Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari, della Fondazione di Venezia e della società San Servolo Servizi Metropolitani di Venezia che promuove l’interazione tra artisti internazionali e locali, durante un periodo di residenza a Venezia di circa 4 settimane. Dall’incontro tra le differenti personalità artistiche, ospitate sull’Isola di San Servolo, nascono riflessioni e progetti comuni che portano alla realizzazione di eventi artistici. L’ospite che ho avuto il piacere di lavorare è Nathalie Handal, scrittrice e poetessa franco-americana proveniente da una famiglia palestinese di Betlemme, abbiamo realizzato durante il suo soggiorno a Venezia un libretto di poesie illustrate edito dalle edizioni Damocle. La poesia è gia piena di immagini e visioni. Io ho provato a togliere l’iconografia cercando di non essere didascalico. Ho provato a percepire Venezia con gli occhi di Nathalie Handal, riempiendo gli spazi per l’immaginazione con delle pennellate color Indaco. Mi sono fatto ispirare dai silenzi di Virgilio Guidi e dalle campiture di Hans Hartung.
Cliente Fondazione di Venezia
è un progetto del Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari, della Fondazione di Venezia e della società San Servolo Servizi Metropolitani di Venezia che promuove l’interazione tra artisti internazionali e locali, durante un periodo di residenza a Venezia di circa 4 settimane. Dall’incontro tra le differenti personalità artistiche, ospitate sull’Isola di San Servolo, nascono riflessioni e progetti comuni che portano alla realizzazione di eventi artistici. L’ospite che ho avuto il piacere di lavorare è Nathalie Handal, scrittrice e poetessa franco-americana proveniente da una famiglia palestinese di Betlemme, abbiamo realizzato durante il suo soggiorno a Venezia un libretto di poesie illustrate edito dalle edizioni Damocle. La poesia è gia piena di immagini e visioni. Io ho provato a togliere l’iconografia cercando di non essere didascalico. Ho provato a percepire Venezia con gli occhi di Nathalie Handal, riempiendo gli spazi per l’immaginazione con delle pennellate color Indaco. Mi sono fatto ispirare dai silenzi di Virgilio Guidi e dalle campiture di Hans Hartung.
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